Il Primitivo Soranì di Masseria Surani nasce a Manduria, città storica e culla del vino Primitivo dove le tre province salentine si incontrano tra il Mar Ionio e le distese di vigneti e uliveti. Masseria Surani è la tenuta pugliese della famiglia Tommasi che è riuscita a coniugare l'infinita competenza ed esperienza coltivata in Valpolicella con le caratteristiche e le peculiarità di vitigni, clima e terroir della zona di Manduria. La nuova linea Soranì prende il nome dal luogo dove si trova Masseria Surani. Abbiamo immaginato questa località unica ed affascinante come una donna, Soranì, che è dunque l’immagine sulle etichette. Una donna misteriosa, elegante e passionale come la terra che rappresenta.. Il fertile suolo è a prevalenza calcarea e la permeabilità lo rende un'importante riserva idrica per le piante nei mesi più torridi; il sorprendente colore rosso-ocra è dovuto alla presenza del ferro. La conduzione agronomica dell’intero patrimonio vitato è biologica, nel massimo rispetto delle risorse naturali e della biodiversità. La fermentazione delle uve dura circa 15 giorni in vasche d’acciaio, a temperatura controllata; la maturazione di 6 mesi avviene poi in botti di rovere di Slavonia.
PRIMITIVO SORANI' MASSERIA SURANI: LA DEGUSTAZIONE
Il Primitivo Soranì di Masseria Surani si presenta rosso rubino intenso e brillante, con luminosi riflessi violacei. Al naso è ricco di note di frutti rossi maturi, prugna, melagrana, mirtilli e amarena, arricchiti da ricordi floreali di rosa e da una delicata speziatura di cacao, tabacco, liquirizia e vaniglia. Al gusto propone tannini morbidi, buon corpo e pienezza di frutto, ben bilanciata dalla freschezza e da un finale sapido e gustoso. Ottimo con la grigliata mista di carni e verdure.