In tedesco significa "guardiacaccia" e infatti raffigura un cervo sull'etichetta, ma può anche intendersi come "padrone del gioco" e, dal 1934, rappresenta l'amaro della Germania, per eccellenza, con una scalata verso il successo incredibile, che lo colloca, ai giorni d'oggi, come uno degli amari più consumati al mondo. Per via del suo sapore non così amaro, che lo ha distaccato sin dal principio dalla tradizionale categoria, è riuscito ad avvicinare a questo mondo anche un target di giovani, grazie alla sua piacevolezza e al suo gusto particolare e caleidoscopico, frutto di 56 varietà diverse tra erbe aromatiche, radici, frutta e spezie. Ottimo come aggiunta per numerosi cocktail, dà il suo meglio servito freddo, con qualche cubetto di ghiaccio.
Colore ebano scuro molto intenso, al naso rappresenta un ampio bagaglio olfattivo che spazia dal tamarindo alla menta, dalla lavanda alle olive, passando per la salvia e sensazioni balsamiche. La bocca è avvolgente, cremosa, prigioniera in una morsa dolce-amara di grande eleganza, con sensazione calorica presente ma perfettamente bilanciata nella freschezza mentolata, su lunghi ritorni speziati dolci.